Il crollo del ponte Seongsu a Seoul, avvenuto il 21 ottobre 1994, fu una delle tragedie più devastanti nella storia della città. Il ponte Seongsu, che attraversa il fiume Han, era una delle principali vie di transito per la città, collegando le due parti di Seoul.
Quel giorno, intorno alle 9 del mattino, mentre il traffico era intenso, il ponte crollò improvvisamente, causando la morte di 32 persone e ferendone gravemente altre 17. Il crollo improvviso del ponte scatenò il panico tra i conducenti che si trovavano sopra di esso. In pochi istanti, automobili e camion precipitarono nel fiume sottostante, causando morte e distruzione.
Gli sforzi di soccorso furono immediati, con squadre di emergenza che si precipitarono sul posto per cercare di salvare chi era rimasto intrappolato tra le macerie. Tuttavia, il crollo aveva causato una devastazione così grande che ci volle molto tempo prima che si riuscisse a rimuovere tutti i veicoli distrutti e a riparare il ponte.
Le indagini successive rivelarono che il crollo del ponte era stato causato da una combinazione di fattori, tra cui il cedimento di una trave in acciaio a causa della corrosione. Inoltre, il ponte era stato costruito con materiali di bassa qualità, il che aveva compromesso la sua resistenza strutturale. Anche la manutenzione era stata trascurata nel corso degli anni, aggravando ulteriormente la situazione.
Il crollo del ponte Seongsu fu un evento tragico che ebbe un impatto significativo sulla città di Seoul e sulle vite delle persone coinvolte. Fu un duro monito sull'importanza della manutenzione regolare delle infrastrutture e sulla necessità di costruire strutture solide e resistenti che possano resistere al passare del tempo e alle forze della natura. La tragedia del ponte Seongsu rimane ancora oggi un ricordo vivo nella memoria collettiva della città, che continua a fare del miglioramento delle sue infrastrutture una priorità assoluta.