La Corea del Sud l’abbiamo scritto precedentemente in questo articolo, è una società molto competitiva, forse la più completitiva del mondo, e le aspettative dei genitori per i figli sono altissime, forse è per questo che la Corea del Sud detiene il triste primato dei suicidi tra la popolazione giovane: la pressione da sopportare è insostenibile!
Perché “papà aquila” e non “mamma aquila”?: Potete immaginarlo, la società coreana come quella asiatica in genere è decisamente patriarcale, per questo motivo sarà solo il marito a sacrificarsi duramente in Corea.
Dicevamo “papà aquile” perché questi papà hanno le possibilità economiche di volare una, due, tre, quattro volte l’anno all’altro capo del mondo per far far visita a moglie e figli: Canada e Australia i paesi più gettonati per non parlare degli USA. Anche se questo ultimo paese poco cambia dall’ultra consumismo e iper capitalismo della società.
Noi europei siamo molto critici su questo lato della cultura e non condiviiamo ovviamente questo aspetto culturale che non è altro un surrogato della società iper competitiva e ultra capitalistica statunitense mutuato dalla Corea del Sud.
Sono oltre 40.000 bambini sudcoreani vivano negli Stati Uniti, in Canada, in Inghilterra, in Australia, in Nuova Zelanda, nelle Filippine, a Singapore e in Malaysia con l’obiettivo esplicito di migliorare la propria capacità di parlare l’inglese. A partire dal 2009, più di 100.000 studenti sudcoreani studiavano all’estero. In almeno alcuni casi, una madre sudcoreana sceglierà di vivere all’estero con i propri figli con l’ulteriore motivo di evitare la suocera, con cui potrebbe esistere una relazione storicamente stressante a causa del confucianesimo sudcoreano.