Perché la TV coreana è ricca di testi in sovraimpressione?

Staffcultura e società10/02/202562 Visualizzazioni

Ci avete fatto caso? I programmi televisivi coreani sono ricchi di scritte in sovraimpressione e suoni. Ma perché?

I programmi varietà coreani sono noti per il loro stile unico, caratterizzato da un uso massiccio di didascalie e testo sullo schermo ma anche di suoni e jingle. Per chi non è abituato, questa scelta può sembrare eccessiva, ma per il pubblico coreano è un elemento essenziale che aggiunge divertimento, enfasi e una scarica emotiva che va oltre ciò che accade tra i protagonisti dello show.

Prendiamo, ad esempio, una scena di Running Man, uno dei programmi più popolari in Corea del Sud. Mentre Kwang Soo canta, una didascalia esplosiva compare sullo schermo: “Effetto Magic di Kwang Soo“. Questo tocco umoristico non solo amplifica la comicità della scena, ma coinvolge ulteriormente lo spettatore, creando un’esperienza condivisa e sincronizzata.

Il testo e suoni come narratori aggiuntivi

A differenza dei programmi occidentali, dove il testo sullo schermo è spesso minimale o assente, i varietà coreani utilizzano le didascalie come un vero e proprio narratore aggiuntivo. Queste non si limitano a ripetere ciò che viene detto, ma reagiscono, scherzano, chiariscono e persino “sentono” al posto del pubblico. Anche i suoi e i jingle hanno lo stesso ruolo: conducono la trasmissione e hanno il compito di catturare l’attenzione del pubblico.

“Le didascalie coreane sono come un narratore extra, aggiungono strati di umorismo o emozione per assicurarsi che nessuno perda il punto”, spiega un produttore sudcoreano con sette anni di esperienza nel campo dei reality e dei programmi varietà.

Catarsi attraverso l’esagerazione

Oltre a creare un’esperienza emotiva condivisa, le didascalie svolgono un altro ruolo cruciale: offrono una forma di catarsi. In una società come quella coreana, nota per la sua cultura lavorativa ad alta pressione e le aspettative sociali rigorose, i programmi varietà diventano un’opportunità per rilassarsi e lasciarsi andare.

“È come godersi un mondo esagerato e senza filtri, dove le emozioni sono amplificate”, dice Kim Min-Ji, un’impiegata di 29 anni di Seoul. “Le didascalie amplificano questi momenti, quasi dandoti il ‘permesso’ di ridere a crepapelle, sentire profondamente e semplicemente lasciarti andare, cosa che non puoi fare nella vita reale”.

L’evoluzione pratica delle didascalie

L’uso delle didascalie nei programmi varietà coreani non è nato dall’oggi al domani. I produttori hanno inizialmente preso spunto dai programmi giapponesi, ma nel tempo le hanno adattate alle sensibilità coreane, trasformandole in uno strumento narrativo essenziale.

“Le didascalie non sono solo decorative”, spiega il produttore. “Chiariscono, evidenziano e persino creano umorismo o risonanza emotiva che potrebbe non emergere naturalmente sullo schermo”.

Questo stile di editing è laborioso e richiede giorni di lavoro. I produttori devono creare didascalie che riflettano il tono della scena, sia essa comica, commovente o drammatica. “È come scrivere un copione aggiuntivo dopo che lo show è stato girato”, aggiunge il produttore.

Reazioni degli spettatori occidentali

Mentre lo stile ricco di testo è amato dal pubblico coreano, le reazioni internazionali sono contrastanti. Per i fan esperti della cultura pop coreana, le didascalie sono parte del fascino. “Adoro quanto siano espressivi i programmi varietà coreani”, dice Sarah Nguyen, una fan vietnamita-americana. “Le didascalie rendono tutto più grande, più divertente e più vivo”.

Tuttavia, per gli spettatori occidentali non abituati a questo stile, l’esperienza può risultare opprimente. “Quando ho provato a guardare la versione coreana di Il Cantante Mascherato (si, è una produzione sudcoreana), mi sentivo come se mi stessero dicendo come sentirmi ogni secondo. Era distraente”, afferma Jane Roberts, una fan americana.

Nonostante questo divario, l’ascesa globale della cultura coreana ha aperto la strada a una maggiore accettazione di questa estetica. Molti idol K-pop producono contenuti su YouTube che imitano lo stile iper-editato e ricco di didascalie della TV coreana, introducendo i fan internazionali a questa forma unica di storytelling.

“È un punto di forza culturale, ma la dipendenza dalle didascalie solleva anche un dilemma creativo: stiamo arricchendo l’esperienza di visione o la stiamo dettando troppo?

Avete mai visto un programma sudocreano? Avete fatto caso alle scritte sullo schermo?

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