Nel cuore della provincia di Jeolla del Sud, a Jindo, sorge un luogo di memoria e riflessione: il bosco del Sewol.
L’iniziativa di creare la foRest per il Sewol è nata dalla visione di Sean Hepburn Ferrer, attivista per i diritti umani e figlio dell’indimenticabile Audrey Hepburn. Unendo le forze con l’azienda sociale Tree Planet e il gruppo 4/16 Sewol Families for Truth and a Safer Society, Ferrer ha raccolto il sostegno di migliaia di persone in Corea del Sud e all’estero per trasformare un’idea in realtà.
“I fiori possono appassire, ma le foreste no. Gli alberi nella foresta diventano più forti e potenti col tempo, affinché questo incidente non venga mai dimenticato”
Situato a Baekdong, un tranquillo villaggio nel comune di Imhoe, il Bosco del Sewol si erge su una collina esattamente a 4,16 chilometri dal porto di Paengmok, un numero scelto in commemorazione della data fatidica del 16 aprile 2014. Qui, tra le braccia della natura, sono stati piantati più di 300 alberi di ginkgo, simbolo di longevità e rinascita, con le loro foglie gialle che ricordano il messaggio di ricordo e speranza.
Al centro della foRest si erge “il muro della memoria”, modellato sulla forma della lettera coreana “S”. Lunga 416 centimetri, questa parete è un monumento alle vittime, con i loro nomi incisi a ricordo delle loro vite interrotte. Ogni solco sulla parete rappresenta uno dei passeggeri scomparsi, portando con sé messaggi di amore e attesa dai loro cari.
La cerimonia di inaugurazione della Foresta del Sewol è stata un momento di commozione e raccoglimento. Tra gli ospiti presenti, due nipoti di Audrey Hepburn, Emma Kathleen Ferrer e Adone Hofer Ferrer, hanno portato avanti il messaggio di solidarietà e speranza, impegnandosi a garantire che il sacrificio delle vittime non venga mai dimenticato.
In un mondo dove il tempo sembra cancellare le ferite del passato, il Bosco del Sewol è un luogo di memoria eterna. Come ha detto Yang Su-in, l’architetto che ha guidato la progettazione del bosco, speriamo che coloro che lo visitano possano affrontare con coraggio e compassione la tragedia del Sewol, ricordando sempre il valore prezioso di ogni vita perduta.
Ecco le foto scattate in occasione della nostra visita al bosco della memoria.
Le foto appartengono a lacorea.it
vista dalla cima della collina dove sorge il Bosco |
il muro della Memoria |
omaggio al sub Kim Gwan-hong, coinvolto nelle operazioni di soccorso del Sewol, che purtroppo si è suicidato a causa del trauma che ha vissuto in prima persona |
muro della memoria |
strazianti ricordi al porto di Paengmok: piastrelle dipinte da amici e compagni delle vittime |
memoriale eretto al porto di Paengmok |
Per approfondire: naufragio del Sewol