Seoul – Lo sciamanesimo in Corea del Sud è una cosa seria. Le recenti accuse di sfruttamento dello sciamanesimo a fini personali e politici hanno suscitato un acceso dibattito in Corea del Sud, portando alla luce tensioni tra tradizioni spirituali e ambizioni di potere. Il coinvolgimento di figure vicine al presidente Yoon Suk Yeol ha offeso profondamente la comunità sciamanica, che denuncia l’uso improprio delle loro pratiche millenarie.
Le rivelazioni su presunti legami tra membri dell’amministrazione Yoon e pratiche sciamaniche hanno acceso un faro su figure come Noh Sang-won, ex comandante dell’intelligence militare, noto per il suo ruolo nella controversa trama della legge marziale del 2024. Dopo il suo congedo disonorevole nel 2018 per molestie sessuali, Noh ha co-fondato un’attività di cartomanzia, alimentando sospetti su un presunto uso di pratiche spirituali per influenzare decisioni politiche.
Kim Hye-sook, praticante del rito tradizionale “Hwanghae-do Pyeongsan Sonnoreum Gut” e patrimonio culturale intangibile riconosciuto, ha espresso la sua indignazione: “Gli sciamani sono sempre stati indipendenti dalla politica. Questi individui hanno infangato il nome dello sciamanesimo, facendo apparire tutti noi come complici.”
La comunità sciamanica tradizionale ha preso le distanze dalle figure coinvolte, sottolineando che individui come Noh Sang-won e Jeon Seong-bae non rappresentano le autentiche tradizioni spirituali coreane. Jeon, noto anche come Geon Jin, è un autoproclamato monaco buddhista e sciamano che ha partecipato alla campagna presidenziale di Yoon nel 2022 e ha collaborato con l’azienda artistica della first lady, Covana Contents.
“Un vero sciamano prioritizza il benessere della nazione e del popolo,” ha dichiarato Kim Hye-sook, ricordando il suo contributo durante il rituale per il Sungnyemun Gate nel 2008. Altri praticanti, come Kim Yeon-ok, hanno criticato aspramente l’uso dello sciamanesimo per ambizioni politiche, definendolo “inaccettabile”.
Lo scandalo ha colpito anche il settore della cartomanzia e altri praticanti spirituali. “Questa è opera di dilettanti che fanno affermazioni infondate,” ha affermato Kang Pan-seok, vicepresidente della Korean Geomancy Association. “Le loro azioni danneggiano la reputazione dei praticanti legittimi.”
Kim Hye-sook ha riferito che lo scandalo ha avuto un impatto negativo anche sul suo lavoro, con clienti che si sono mostrati diffidenti. “Perché i rituali possano avvenire, c’è bisogno di speranza nella nazione, ma questo scandalo ha causato danni enormi,” ha dichiarato.
La Korean Kyungsin Federation, la più grande associazione di sciamani del paese, sta considerando di rilasciare una dichiarazione ufficiale per dissociarsi dalle figure coinvolte e ristabilire la fiducia pubblica. Lee Sung-jae, direttore della federazione, ha affermato: “Lo sciamanesimo è una pratica spirituale dedicata alla protezione del paese. Usarlo per guadagni personali o politici è sacrilego.”
Mentre il dibattito continua, il futuro dello sciamanesimo tradizionale in Corea del Sud dipenderà dalla capacità della comunità spirituale di proteggere la propria integrità e di educare il pubblico sull’importanza delle loro pratiche autentiche.
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