"Dare soldi ai coreani per fare figli non funzionerà" - cosi la studiosa Joan Williams
Joan Williams, professoressa emerita di diritto e presidente della fondazione UC Law San Francisco e direttrice del centro per il diritto vita-lavoro, è tornata alla ribalta con un nuovo documentario per affrontare il complesso problema demografico della Corea del Sud. La professoressa emerita presso la UC Law San Francisco, diventata virale l'anno scorso con la sua dichiarazione che la Corea era "così rovinata" a causa del suo tasso di natalità disastroso, continua a dare consigli inestimabili al paese.
Nel documentario dell'Educational Broadcasting System (EBS) intitolato "Pianificazione della popolazione nell'era della natalità ultra-bassa", Williams ha espresso la sua sorpresa nel vedere il tasso di fertilità totale della Corea del Sud scendere a 0,78. La frase "La Corea è così rovinata. Wow!" accompagnata dall'immagine di Williams con le mani nei capelli in segno di disperazione è diventata un meme in Corea del Sud.
Williams ha chiarito che offrire incentivi in denaro alle persone per avere figli "non funzionerà". Secondo l'esperta, tali misure non aumenteranno il tasso di natalità a meno che non si proceda a una revisione completa del sistema lavorativo, che attualmente rende impossibile per le persone conciliare il ruolo di lavoratori e quello di membri dedicati della famiglia.
Un sistema lavorativo da ripensare
In un'anteprima del nuovo documentario, "Una conversazione con Joan Williams: La Corea è così rovinata, Wow!", Williams ha evidenziato come le abitudini lavorative che hanno portato al cosiddetto miracolo coreano siano le stesse che ora stanno danneggiando la società. "Essere un lavoratore ambizioso e avere anche responsabilità in famiglia è visto come quasi impossibile in Corea del Sud," ha dichiarato Williams, sottolineando l'importanza di creare un sistema lavorativo diverso.
Secondo Williams, il lavoratore ideale non dovrebbe lavorare ore estenuanti, ma mantenere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. La studiosa ha criticato il modello del "lavoratore ideale" coreano, costruito negli anni '50, che prevede uomini sempre disponibili al lavoro e donne casalinghe, definendolo dannoso per entrambi i sessi.
Un'emergenza nazionale
Durante una recente intervista con JTBC, Williams ha espresso il suo shock nel sapere che il tasso di natalità totale di 0,78 è ulteriormente diminuito. "Non ho mai visto un tasso di fertilità come quello in assenza di una massiccia pandemia o di una guerra," ha affermato. "I numeri dicono che è un'emergenza nazionale."
Secondo un rapporto pubblicato da Statistics Korea a maggio, il tasso di fertilità totale per il primo trimestre del 2024 era 0,76, in calo rispetto allo 0,82 del primo trimestre del 2023. Questo è stato il primo trimestre in cui il tasso è sceso allo 0,7, periodo che di solito registra i tassi più alti dell'anno.
Il documentario
"Una conversazione con Joan Williams" sarà trasmesso su EBS 1TV alle 22:45 del 20 giugno. Nel documentario, Williams esplorerà ulteriormente le cause che hanno portato al calo del tasso di natalità e offrirà soluzioni su come la Corea del Sud possa affrontare questa crisi demografica.
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