La Corea del Sud è al centro di una crisi politica, con il presidente Yoon Suk-yeol sotto pressione per una mozione di impeachment presentata dall'opposizione. La vicenda ha scatenato dibattiti accesi e manifestazioni in tutto il Paese.
Come funziona l'impeachment in Corea del Sud
La procedura di impeachment in Corea del Sud è un processo complesso che coinvolge due principali istituzioni: l’Assemblea Nazionale e la Corte Costituzionale. Per avviare l’impeachment, almeno due terzi dei parlamentari (200 su 300) devono votare a favore della mozione. Se questa viene approvata, il presidente è sospeso dalle sue funzioni in attesa della decisione della Corte.
La Corte Costituzionale ha fino a 180 giorni per esaminare il caso e stabilire se il presidente debba essere rimosso. Per confermare l'impeachment, è necessario il consenso di almeno sei dei nove giudici. In caso di rimozione, nuove elezioni presidenziali devono essere organizzate entro 60 giorni.
Precedenti storici
Non è la prima volta che la Corea del Sud affronta una situazione simile. Nel 2017, la presidente Park Geun-hye fu destituita a causa di uno scandalo di corruzione, dopo che la Corte Costituzionale confermò la sua rimozione dall’incarico. Questo evento ha segnato profondamente la politica sudcoreana e rafforzato il controllo istituzionale sui leader eletti.
Le accuse contro Yoon Suk-yeol
L'attuale crisi è nata dalla decisione di Yoon Suk-yeol di dichiarare e successivamente revocare la legge marziale, un atto che l'opposizione ha definito una grave violazione della Costituzione. La mozione di impeachment è vista come una risposta alle crescenti tensioni politiche e sociali nel Paese.
Cosa potrebbe accadere ora
Se la mozione verrà approvata dall’Assemblea Nazionale, il destino politico di Yoon sarà nelle mani della Corte Costituzionale. Questo processo potrebbe influenzare profondamente il futuro della Corea del Sud, sia a livello nazionale che internazionale.
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