Seoul, 7 gennaio 2025 – Le accuse sono di ostruzione della giustizia. Le autorità di polizia hanno emesso oggi la terza convocazione per Park Chong-jun (in foto), capo del Servizio di Sicurezza Presidenziale (PSS), nell’ambito di un’indagine che lo vede accusato di aver bloccato il tentativo di arresto dell’ex presidente Yoon Suk Yeol.
Park, indagato per ostruzione di funzioni ufficiali, avrebbe impedito alla Corruption Investigation Office for High-ranking Officials (CIO) di eseguire un mandato di arresto contro Yoon lo scorso venerdì. La polizia lo ha convocato per un interrogatorio venerdì prossimo, dopo che Park ha ignorato due precedenti convocazioni, sabato e martedì.
In una nota stampa, il PSS ha dichiarato che Park non si è presentato alle convocazioni precedenti poiché non ha ancora nominato un avvocato.
“È difficile per Park presentarsi oggi, dato che non ha ancora un legale di riferimento,” ha dichiarato il PSS. “Coordinerà la data per l’interrogatorio dopo aver nominato un avvocato entro oggi o domani.”
La terza convocazione rappresenta probabilmente l’ultima opportunità concessa dalla polizia prima di richiedere un mandato di arresto per Park.
L’ex presidente Yoon Suk Yeol, destituito per impeachment, è accusato di insurrezione e abuso di potere in relazione alla dichiarazione della legge marziale del 3 dicembre scorso. Yoon è diventato il primo presidente in carica a rischiare l’arresto dopo aver ignorato tre convocazioni per interrogatori.
Nonostante le accuse, Yoon si è rifiutato di collaborare con il CIO, sostenendo che l’agenzia non ha l’autorità tecnica per indagare sul reato di insurrezione.
Anche Lee Kwang-woo, capo della divisione guardie del corpo del PSS, è stato convocato per un interrogatorio martedì con l’accusa di aver ostacolato l’arresto di Yoon. Dopo la sua mancata comparizione, la polizia ha inviato una seconda convocazione per venerdì.
La collaborazione tra CIO e polizia continua per valutare la possibilità di arrestare il personale del PSS nel caso in cui si verifichi un ulteriore tentativo di bloccare l’arresto di Yoon.
L’intero episodio ha sollevato forti critiche e acceso il dibattito pubblico. L’ostruzionismo attribuito al PSS rappresenta non solo una sfida al sistema legale, ma anche un segnale di crisi istituzionale. L’insurrezione e l’abuso di potere sono reati gravi che minacciano la stabilità democratica del Paese.
Gli sviluppi futuri, inclusa la possibile emissione di un mandato di arresto per Park Chong-jun, potrebbero determinare un punto di svolta nella gestione di casi di abuso di potere da parte di alti funzionari governativi.