Seoul, lacorea.it – Aerei caccia dell’aeronautica militare sudcoreana hanno accidentalmente sganciato otto bombe su un villaggio durante un’esercitazione con gli Stati Uniti il 6 marzo, ferendo 15 persone. Le autorità militari coreane hanno dichiarato che l’incidente è avvenuto a causa di uno “sgancio anomalo” dovuto alla negligenza dei piloti. Si tratta del primo caso in Corea in cui persone sono rimaste ferite a causa di un bombardamento errato durante un’esercitazione aerea.
Secondo quanto riferito dall’Aeronautica Militare e dalle autorità antincendio, intorno alle 10:04 della mattina del 6 marzo, otto bombe MK-82 a uso generico, lanciate da due caccia KF-16, sono atterrate su un villaggio a Nogok-ri, Idong-myeon, Pocheon, nella provincia di Gyeonggi.
I caccia KF-16, insieme a F-35A, F-15K e FA-50, stavano partecipando a un’esercitazione annuale congiunta con armi reali tra la Corea e gli Stati Uniti presso il poligono di tiro di Seungjin a Pocheon. L’esercitazione faceva parte dei preparativi per le manovre militari congiunte annuali “Freedom Shield” tra Corea e Stati Uniti, che inizieranno il 10 marzo. Il villaggio colpito dalle bombe si trovava a 8 chilometri dal punto di tiro.
Nell’incidente sono rimaste ferite 15 persone, di cui due gravemente. Cinque dei feriti lievi sono stati identificati come soldati di un’unità vicina. Le bombe sono cadute su edifici e strade, distruggendo cinque case, una chiesa, un magazzino, una serra e un camion. Le autorità militari coreane hanno confermato i punti di impatto delle otto bombe dopo l’incidente e hanno dichiarato che non c’era alcuna possibilità di ulteriori esplosioni.
La bomba MK-82 è utilizzata per distruggere edifici e ponti e ha un raggio di danni paragonabile alle dimensioni di un campo da calcio. Un pilota inserisce in anticipo le coordinate in cui la bomba verrà sganciata, e le informazioni appaiono sul monitor della cabina di pilotaggio. Il pilota preme quindi il pulsante di sgancio.
Un ufficiale della Korean Air Force ha dichiarato in una conferenza stampa: “Il pilota ha inserito coordinate di bombardamento errate durante la preparazione del volo e non ha eseguito correttamente il compito di riconfermarle.” Apparentemente, il pilota ha inserito coordinate sbagliate e ha sorvolato un villaggio invece del poligono di tiro.
Le autorità militari coreane non hanno informato i media dell’incidente fino a 1 ora e 37 minuti dopo il suo verificarsi, il che ha portato a critiche sulla lenta risposta dell’esercito. “Dovevamo assicurarci che le bombe fossero della Korean Air Force”, ha dichiarato un ufficiale dell’Aeronautica. Questo incidente ci riporta con la mente al naufragio del traghetto Sewol, in cui persero la vita centinaia di studenti e anche in quel caso la stampa e la società civile fu informata con molto colpevole ritardo.
Questo è il primo caso in Corea in cui un errore di fuoco di un caccia ha causato vittime umane. Nel 2004, un caccia F-5B dell’Aeronautica Militare sganciò erroneamente una bomba di addestramento a Boryeong, nella provincia del Sud Chungcheong, ma non ci fu nessun ferito. La Korean Air Force ha formato un comitato per le contromisure agli incidenti, guidato dal vice capo di stato maggiore Park Ki-wan. In una dichiarazione, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, Lee Young-soo, ha dichiarato: “Siamo profondamente dispiaciuti per i residenti di Nogok-ri“, aggiungendo: “Indagheremo a fondo sull’errore di fuoco e censureremo rigorosamente i responsabili dell’incidente, oltre a elaborare misure per prevenire il ripetersi di tali eventi.”
Fino a quando non sarà identificata la causa esatta dell’incidente, le autorità militari coreane hanno deciso di sospendere le esercitazioni con armi reali. Il Joint Chiefs of Staff ha dichiarato che le esercitazioni “Freedom Shield”, che sono esercitazioni di comando, e gli addestramenti sul campo di ciascuna unità in concomitanza con le esercitazioni Freedom Shield “saranno condotti normalmente”. Tuttavia, “le esercitazioni con vere armi saranno sospese fino a ulteriori controlli.”