Seoul, lacorea.it – In Corea, una professione un tempo rispettata e ambita come quella dell’insegnante è oggi in grave crisi. Sempre più docenti, soprattutto giovani, stanno abbandonando il lavoro a causa delle pressioni insostenibili dei genitori, delle condizioni di lavoro difficili e della mancanza di tutela legale.
Oh, 27 anni, insegnante di scuola elementare a Jeju, ha lasciato la cattedra dopo tre anni per diventare agente immobiliare.
“Mi hanno assegnato una classe fin dal primo anno, ma i genitori mi accusavano di favoritismo. Alla fine ho rinunciato.”
Kim Ji-yeon, 34 anni, ex insegnante di storia, ha preferito trasferirsi in una società finanziaria, dove guadagna il doppio.
“Con lo stipendio da insegnante, non potevo permettermi una casa o un matrimonio.”
Han Sang-min, 28 anni, ex docente in un liceo del Gyeonggi, ha subito commenti sprezzanti da parte di genitori e studenti.
“Un padre mi ha detto: ‘Mio figlio vuole entrare alla Seoul National University, ma tu non sei neanche laureato lì’.”
Dopo il suicidio di un’insegnante della Seo2 Elementary School (luglio 2023), Han ha deciso di cambiare vita e studiare legge. Leggi il nostro articolo sull’argomento qui: Ondata di proteste degli insegnanti in Corea del Sud: stress e bullismo sotto la lente
Secondo i dati raccolti dal partito democratico:
Pressioni dei genitori: denunce infondate, accuse di maltrattamenti.
Stipendi bassi: in Corea gli insegnanti guadagnano il 13% in meno della media OECD.
Mancanza di autorità: gli studenti sfidano i docenti senza conseguenze.
Se la situazione non migliora, il sistema educativo rischia il collasso. Intanto, molti insegnanti stanno già cercando alternative:
Che cos’è il gapjil? Scoprilo nel nostro articolo qui
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