L’immagine che vi proponiamo rappresenta la mappa della metropolitana di Seoul nel 1993. Un’epoca in cui la capitale sudcoreana era in piena trasformazione, avviandosi a diventare la megalopoli moderna che conosciamo oggi. La mappa, seppur semplice e schematica, ci permette di fare un interessante viaggio nel tempo e di cogliere alcuni aspetti salienti del sistema di trasporto pubblico dell’epoca.
Nel 1993, la metropolitana di Seoul contava quattro linee principali: la linea 1 (blu), la linea 2 (verde), la linea 3 (arancione) e la linea 4 (gialla). La linea 1, inaugurata nel 1974, era la spina dorsale del sistema, collegando il centro cittadino con le periferie. La linea 2, aperta nel 1982, seguiva un percorso est-ovest, mentre la linea 3, inaugurata nel 1993, era la più recente e serviva soprattutto la zona nord della città. La linea 4, aperta nel 1985, completava il sistema collegando il centro con la zona sud-ovest.
In totale, la rete metropolitana contava 80 stazioni, un numero decisamente inferiore rispetto alle oltre 200 stazioni presenti oggi. Le stazioni erano generalmente semplici e funzionali, prive degli sfarzosi addobbli e delle tecnologie avanzate che caratterizzano le stazioni moderne.
La mappa del 1993 evidenzia chiaramente la rapida crescita che la metropolitana di Seoul stava vivendo in quegli anni. Nuove linee e stazioni erano in fase di progettazione e costruzione, segno di un’espansione urbana inarrestabile. La metropolitana rappresentava un elemento fondamentale di questa crescita, contribuendo a collegare le diverse aree della città e a favorire la mobilità dei cittadini.
La metropolitana di Seoul, già nel 1993, era un simbolo del progresso e della modernità della Corea del Sud. Un sistema di trasporto efficiente, sicuro e accessibile che ha contribuito a trasformare la città e a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.