Il governo sudcoreano ha annunciato importanti misure per
affrontare la carenza di alloggi a Seoul e nella provincia di Gyeonggi.
La principale novità riguarda la rimozione delle restrizioni sulle zone
di greenbelt o a sviluppo limitato nell’area metropolitana di Seul, con
l’obiettivo di individuare potenziali siti per la costruzione di 80.000
nuove case.
Si tratta della prima volta dal 2012 che le normative sui
greenbelt nella capitale coreana vengono allentate. Questa mossa fa
parte di un pacchetto più ampio di misure per aumentare drasticamente
l’offerta abitativa, che include anche:
Queste misure arrivano in un contesto di crescente domanda
abitativa a Seoul e provincia, dovuta all’aumento della popolazione
residente nonostante il calo demografico a livello nazionale. A ciò si
aggiunge la forte preferenza dei coreani per gli appartamenti, che ha
fatto lievitare i prezzi di questa tipologia molto più rapidamente
rispetto ad altre (certo, non c’è assolutamente spazio per costruire “case e/o villette”!).
“Il governo vuole espandere in modo drastico l’offerta di alloggi
mentre affronta la domanda in modo preventivo”, ha dichiarato il vice
primo ministro e ministro dell’economia e delle finanze Choi Sang-mok.
Nonostante le misure introdotte a settembre 2023, i prezzi delle case
sono infatti continuati a salire negli ultimi mesi.
La rimozione dei divieti di costruzione sulle greenbelt, pur
essendo una mossa controversa, mira dunque a incrementare in tempi
rapidi il numero di abitazioni disponibili, andando incontro alle
esigenze di una popolazione sempre più urbanizzata. Sarà importante
bilanciare queste necessità con la tutela di aree verdi cruciali per
l’equilibrio ambientale e la qualità della vita nelle città.
Una greenbelt (o fascia verde) è una designazione di politica e
zona di utilizzo del suolo utilizzata nella pianificazione dell’uso del
suolo per mantenere aree prevalentemente inedificate, selvagge o
agricole che circondano o confinano con le aree urbane. In sostanza, una
greenbelt è una linea invisibile che designa un confine intorno a una
certa area, impedendone lo sviluppo e permettendo alla fauna selvatica
di tornare e stabilirsi.
Una greenbelt è insomma un’area protetta. Nell’estate del 2020, c’è stata una accesa discussione sulla
questione della rimozione delle zone di restrizione dello sviluppo
(anche indicate come terreni della greenbelt). Poiché le aree della
greenbelt sono legate ai fattori economici e sociali delle città e dei
loro ambienti circostanti, la rimozione di queste aree potrebbe
sollevare alcune questioni spinose nella società. Inoltre, è necessario
un piano di gestione a lungo termine poiché queste risorse naturali
vengono tramandate alle generazioni future.
Gli unici felici sono i chaebols, ovvero i costruttori e i grandi promotori immobiliari. Non siamo contenti, Seoul è già un’area ampiamente urbanizzata e l’ultima cosa di cui c’è bisogno è il cemento!