Il governo sudcoreano rimuove i divieti di costruzione su zone protette (dette greenbelt) per aumentare l'offerta di case
Il governo sudcoreano ha annunciato importanti misure per affrontare la carenza di alloggi a Seoul e nella provincia di Gyeonggi. La principale novità riguarda la rimozione delle restrizioni sulle zone di greenbelt o a sviluppo limitato nell'area metropolitana di Seul, con l'obiettivo di individuare potenziali siti per la costruzione di 80.000 nuove case. Si tratta della prima volta dal 2012 che le normative sui greenbelt nella capitale coreana vengono allentate. Questa mossa fa parte di un pacchetto più ampio di misure per aumentare drasticamente l'offerta abitativa, che include anche:
- La semplificazione delle procedure per la
ricostruzione di vecchi complessi residenziali e la riqualificazione di
quartieri degradati, con l'obiettivo di fornire circa 370.000 nuove case
a Seoul. Leggi "gentrificazione" e i nostri articoli in merito qui.
- L'identificazione entro novembre, nella provincia di Gyeonggi, di aree che necessitano urgentemente di riqualificazione per la costruzione di oltre 26.000 abitazioni
- L'aumento dell'esenzione dall'imposta di acquisto per i primi acquirenti di casa, da 2 a 3 milioni di won (da circa $1.400 a $2.100), estesa anche a tipologie meno popolari come ville, piccoli edifici residenziali e case unifamiliari o bifamiliari
Queste misure arrivano in un contesto di crescente domanda abitativa a Seoul e provincia, dovuta all'aumento della popolazione residente nonostante il calo demografico a livello nazionale. A ciò si aggiunge la forte preferenza dei coreani per gli appartamenti, che ha fatto lievitare i prezzi di questa tipologia molto più rapidamente rispetto ad altre (certo, non c'è assolutamente spazio per costruire "case e/o villette"!). "Il governo vuole espandere in modo drastico l'offerta di alloggi mentre affronta la domanda in modo preventivo", ha dichiarato il vice primo ministro e ministro dell'economia e delle finanze Choi Sang-mok. Nonostante le misure introdotte a settembre 2023, i prezzi delle case sono infatti continuati a salire negli ultimi mesi. La rimozione dei divieti di costruzione sulle greenbelt, pur essendo una mossa controversa, mira dunque a incrementare in tempi rapidi il numero di abitazioni disponibili, andando incontro alle esigenze di una popolazione sempre più urbanizzata. Sarà importante bilanciare queste necessità con la tutela di aree verdi cruciali per l'equilibrio ambientale e la qualità della vita nelle città.
Che cos'è una Greenbelt?
Una greenbelt (o fascia verde) è una designazione di politica e zona di utilizzo del suolo utilizzata nella pianificazione dell'uso del suolo per mantenere aree prevalentemente inedificate, selvagge o agricole che circondano o confinano con le aree urbane. In sostanza, una greenbelt è una linea invisibile che designa un confine intorno a una certa area, impedendone lo sviluppo e permettendo alla fauna selvatica di tornare e stabilirsi. Una greenbelt è insomma un'area protetta. Nell'estate del 2020, c'è stata una accesa discussione sulla questione della rimozione delle zone di restrizione dello sviluppo (anche indicate come terreni della greenbelt). Poiché le aree della greenbelt sono legate ai fattori economici e sociali delle città e dei loro ambienti circostanti, la rimozione di queste aree potrebbe sollevare alcune questioni spinose nella società. Inoltre, è necessario un piano di gestione a lungo termine poiché queste risorse naturali vengono tramandate alle generazioni future.
Le critiche
Gli unici felici sono i chaebols, ovvero i costruttori e i grandi promotori immobiliari. Non siamo contenti, Seoul è già un'area ampiamente urbanizzata e l'ultima cosa di cui c'è bisogno è il cemento!