La Corea del Sud abolisce la controversa tradizione del consumo di carne di cane

In una decisione storica che riflette un raro momento di unità politica, l'Assemblea Nazionale della Corea del Sud ha ufficialmente messo fine alla controversa tradizione del consumo di carne di cane. L'Assemblea ha approvato all'unanimità una legge speciale con un voto di 208-0 durante una recente sessione plenaria, inviando un forte messaggio contro il commercio e il consumo di carne di cane.

un bell'esemplare di cane coreano razza Jindo

In base alla legge, che entrerà in vigore nel 2027, sarà vietato allevare o macellare cani per il consumo umano, nonché distribuire o vendere carne di cane. Coloro che violano la legge allevando e macellando cani saranno soggetti a una pena massima di tre anni di prigione o a una multa fino a 30 milioni di won (€20,700), mentre coloro che distribuiscono carne di cane possono affrontare fino a due anni di reclusione o una multa massima di 20 milioni di won.

Entro la prima metà del 2024, gli interessati nell'industria della carne di cane, come agricoltori, rivenditori e proprietari di ristoranti, saranno obbligati a registrare le loro attività. Inoltre, dovranno  presentare piani alle autorità locali delineando le fasi per ridimensionare e infine chiudere le loro attività.

Gli operatori registrati saranno soggetti al supporto del governo per uscire dall'industria e passare ad atre attività, come l'allevamento di bestiame e l'agricoltura.

La legge speciale proibisce ulteriori allevamenti o l'istituzione di nuove strutture per la carne di cane.

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