Era una fredda domenica sera a Hongdae, le strade illuminate da luci al neon e l'atmosfera vibrante della vita notturna. In quel periodo, non ricordo esattamente quando, stavo passeggiando da solo immergendomi nell'energia della città. All'improvviso, due ragazze giovani si avvicinano a me con sorrisi accattivanti e occhi pieni di entusiasmo.
Una delle ragazze inizia a parlare rapidamente, invitandomi con fervore a partecipare a un incontro religioso presso la loro casa. Inizialmente, tento di declinare educatamente, ma la sua parlantina veloce e persuasiva riesce a catturarmi. La sua abilità nel convincere potrebbe far vendere ghiaccio al Polo Nord senza sforzo. Intrigato e un po' esausto dalla sua eloquenza, finisco col cedere.
Le seguo lungo le strade notturne, prendiamo la metropolitana e arriviamo in un quartiere che, al momento, sfugge alla mia memoria. Varco la soglia di una casa condivisa, non proprio moderna, che ospita numerosi giovani studenti. Mi sento un pesce fuori d'acqua, ma noto che non sono l'unico straniero nella stanza.
La cerimonia inizia, e mi viene chiesto di indossare un hanbok. Senza esitazione, accetto. Ci dirigiamo in un'altra stanza, e inizia un lungo rituale di inchini, un modo per esprimere gratitudine alle divinità o cercare purificazione. Suono solenne di gong: ci prostriamo, ci rialziamo, e così via per almeno 50 minuti, forse un'ora intera. Alla fine della cerimonia, la ragazza mi accompagna a un negozio vicino e mi chiede di fare la spesa come contributo. Mi indica un prezzo indicativo di 30000won (circa 21 euro), ma rifiuto, promettendo di comprare qualcosa dal valore di 5000won (3,50 euro). Ricordo che comprai loro una grande confezione di carta igienica. In Corea del Sud la carta igienica è un regalo ben accetto. Leggi il nostro post in merito qui. Penso che se mi fossi mostrato incuriosito dalla cosa e se avessi voluto saperne di più sarei finito nel loro culto, perché era proprio questo lo scopo della cosa: reclutare persone nuove per la setta Shincheonji: nooooo grazie! A proposito di Shincheonji, leggi il nostro post sulla setta della Chiesa di Gesù Shincheonji.
Torno a casa con una miriade di domande che danzano nella mia mente. Il mattino successivo, mi sveglio con dolori muscolari intensi alle gambe e all'addome, segno evidente che i lunghi inchini hanno messo a dura prova i miei muscoli. Una sorta di allenamento improvvisato, ma tutto sommato, un'esperienza insolita.