I camion sono utilizzati principalmente a causa dell’altissima densità delle
città coreane, in particolare Seoul, che favorisce il loro impiego. La
presenza di un gran numero di persone (e di occhi) mista alla concentrazione urbana rendono
i camion un veicolo estremamente efficace per trasmettere messaggi
pubblicitari o di protesta, poiché assicurano una visibilità ampia e
immediata. Non solo, i camion sono “mobili”, possono cioé “parcheggiare” davanti all’obiettivo desiderato: spesso e volentieri sedi di agenzie K-Pop cosi da essere visibili anche dai piani superiori.
La storia di questi veicoli affonda le radici nella ricca tradizione di protesta della Corea del Sud. Durante gli anni di lotta per la democrazia e i diritti civili, i camion sono stati utilizzati come piattaforme mobili per diffondere idee e mobilitare le masse. Oggi, questa pratica è ancora viva e vegeta, con i camion di protesta che svolgono un ruolo centrale nelle moderne manifestazioni, portando avanti le richieste dei manifestanti.
Oggi in Corea del Sud i camion di protesta hanno trovato spazio anche nel mondo della K-pop. Durante dispute tra le case discografiche e gli artisti, i fan spesso affittano camion decorati con immagini degli artisti e messaggi di sostegno, parcheggiandoli fuori dagli edifici delle case discografiche o degli uffici degli agenti. Questi veicoli diventano simboli tangibili della potente influenza dei fan sulla scena musicale e della loro determinazione nel difendere gli interessi degli artisti che amano.