Seoul, lacorea.it – Con l’inizio del nuovo semestre, sempre più studenti universitari a Seoul stanno abbandonando i loro monolocali vicino ai campus, costretti a fare i conti con affitti che continuano a salire senza sosta. La crisi degli alloggi sta spingendo molti giovani a tornare a vivere con i genitori o a trasferirsi in zone più periferiche, dove i costi sono più accessibili. Una situazione che mette a dura prova la vita accademica e personale di migliaia di studenti.
Secondo i dati pubblicati dalla piattaforma immobiliare Dabang, l’affitto medio per un monolocale vicino a 10 delle principali università di Seoul ha raggiunto i 609.000 won al mese, con un aumento del 6,1% rispetto all’anno scorso. Aree come quella vicino alla Sungkyunkwan University hanno registrato un incremento del 33%, rendendo impossibile per molti studenti sostenere tali spese.
Noh Yoo-seung, 21 anni, studente alla Sungkyunkwan University, ha deciso di lasciare il suo monolocale dopo che il proprietario ha annunciato un aumento dell’affitto da 500.000 a 650.000 won. “Non posso permettermelo, anche con l’aiuto dei miei genitori”, ha spiegato Noh, che da marzo tornerà a vivere nella casa familiare a Gyeonggi, affrontando un inedito ruolo di pendolare che le imporrà più di tre ore al giorno tra andata e ritorno.
Shin Rae-hoon, 23 anni, studente alla Dongguk University, ha raccontato di aver dovuto trasferirsi in un monolocale più economico dopo che il suo precedente proprietario ha aumentato l’affitto da 330.000 a 700.000 won. “Lavoro part-time in un fast food, faccio il tutor e, quando posso, lavoro anche accettando il lavoro a chiamata giornaliera”, ha detto Shin. “A volte mi sento frustrato: devo lavorare così duramente solo per sopravvivere, mentre i salari non tengono il passo con i prezzi delle case, di beni e servizi”.
Anche i dormitori universitari non sono una soluzione facile. Ms. Seok, 21 anni, studentessa alla Ewha Womans University, ha raccontato di aver dovuto affittare un monolocale da 800.000 won al mese dopo non essere riuscita a ottenere un posto in dormitorio. “Mi sono trasferita in una zona più economica, ma ora devo fare un lungo viaggio ogni giorno”, ha spiegato.
Alcuni studenti, come Lee, 21 anni, della Yonsei University, hanno adottato soluzioni creative. Lee ha scelto di vivere nel dormitorio del campus di Songdo, a Incheon, e di prendere un autobus ogni giorno per raggiungere il campus di Seoul. “Invidio chi riesce a trovare una sistemazione vicino all’università senza troppi problemi”, ha confessato.
Intanto, molti genitori e studenti chiedono interventi urgenti. “I proprietari approfittano della nostra difficoltà a trasferirci”, ha detto il padre di Noh. “Spero che le amministrazioni locali costruiscano dormitori pubblici per ridurre il carico economico sulle famiglie”.
La crisi degli alloggi studenteschi a Seoul è solo uno dei tanti segnali di un mercato immobiliare sempre più insostenibile, che rischia di lasciare indietro un’intera generazione.