La cultura della magrezza estrema tra i giovani in Corea del Sud

L'influenza della K-Pop e le sfide della società competitiva contribuiscono all'ossessione per la magrezza nella giovane generazione sudcoreana.

il gruppo Kpop Blackpink
 
 
In Corea del Sud, una società profondamente influenzata dalla cultura della K-Pop e dalla competizione accademica, la pressione per ottenere un corpo estremamente snello è diventata una preoccupante tendenza tra i giovani. Questo culto dell'estrema magrezza ha assunto proporzioni significative, con impatti visibili nel settore dello spettacolo e in diversi aspetti della vita quotidiana.

Recenti rapporti sulle celebrità sudcoreane hanno evidenziato i dettagli delle loro misurazioni fisiche, sottolineando l'ossessione per la magrezza estrema come un ideale di bellezza predominante nel paese. Le misurazioni svelate, come quelle di Lisa dei Blackpink o dell'attrice Bae Suzy, riflettono una narrativa ossessionata dall'aspetto fisico, che spinge molti ad adottare pratiche estreme per perseguire una magrezza eccessiva.


Rosé delle Blackpink


L'industria della K-Pop, in particolare, ha contribuito in modo significativo a promuovere questa cultura della magrezza estrema, con l'emergere del fenomeno "K-pop Diet", in cui le stelle del pop coreano condividono pubblicamente le loro abitudini alimentari e i loro regimi dietetici, influenzando così direttamente i loro numerosi fan.

Al di là delle pratiche dietetiche, l'ideale di magrezza in Corea del Sud è strettamente legato alla pressione sociale e alla competizione accademica estremamente intensa. In un ambiente in cui l'istruzione e le competenze sono fondamentali per il successo, l'aspetto fisico diventa un criterio determinante per il raggiungimento di obiettivi professionali, esacerbando così ulteriormente l'ossessione per la magrezza.

Tuttavia, l'ossessione per la magrezza e l'aspetto fisico non è priva di conseguenze negative. Le pratiche dietetiche estreme e l'attenzione eccessiva all'aspetto fisico possono avere gravi impatti sulla salute fisica e mentale dei giovani, contribuendo a problemi come disturbi alimentari e una visione distorta del proprio corpo. Parliamo quindi di disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia, argomenti purtroppo ancora tabù in Corea del Sud.

Mentre la Corea del Sud continua a lottare con l'impatto sociale di questa cultura dell'estrema magrezza, è importante promuovere un maggiore consapevolezza riguardo alle conseguenze negative di queste pratiche. La promozione di una cultura del corpo sano e dell'accettazione di sé dovrebbe essere al centro di tali sforzi, in modo da garantire un ambiente più sano e positivo per le giovani generazioni del paese.

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