Una nuova statua che ammonisce il Giappone per i suoi crimini di guerra è stata inaugurata a Stintino, in Sardegna.
E il Giappone non l'ha presa bene.
Una nuova statua della giovane ragazza per la pace è stata inaugurata a Stintino, in Sardegna, lo scorso sabato 22 giugno 2024. Questo monumento, dedicato alle vittime della schiavitù sessuale perpetrata dall'esercito giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale, ha già sollevato polemiche internazionali, con il Giappone che contesta la sua presenza.
Secondo Kyoto News, il sindaco di Stintino avrebbe proposto di modificare le informazioni presenti sul pannello accanto alla scultura in bronzo, per includere anche la posizione giapponese sulla questione. Tuttavia, questa notizia è stata prontamente smentita dalla sindaca Rita Vallebella. In una comunicazione ufficiale al Consiglio Coreano per la Giustizia e la Memoria, che sostiene la causa delle ex "comfort women", Vallebella ha dichiarato di non aver mai discusso né di avere l'intenzione di modificare le informazioni sulla statua.
Anche l'ambasciata sudcoreana a Roma ha confermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione su eventuali cambiamenti da parte del comune di Stintino.
Il pannello esplicativo, scritto in italiano, coreano e inglese, spiega che il monumento è dedicato alla memoria delle ragazze e delle donne rapite dall'esercito imperiale giapponese e costrette alla schiavitù sessuale (comfort women).
Questa statua è la seconda del suo genere in Europa, dopo quella installata a Berlino nel 2020, e la quattordicesima al mondo al di fuori della Corea del Sud. La prima statua, inaugurata nel 2013, si trova nel parco municipale di Glendale, in California.
Importanza della Statua
La statua della giovane ragazza per la pace rappresenta un simbolo importante per mantenere viva la memoria delle atrocità del passato e promuovere la pace e la giustizia. La presenza di questo monumento in Italia evidenzia il riconoscimento internazionale delle sofferenze subite dalle "comfort women" durante la Seconda Guerra Mondiale.
Polemiche e Risposte
Le contestazioni del Giappone riguardano principalmente la narrativa storica presentata dalla statua. Il governo giapponese ha spesso cercato di minimizzare o reinterpretare gli eventi legati alla schiavitù sessuale, sostenendo che le informazioni fornite non sono complete o accurate. Tuttavia, la comunità internazionale, supportata da numerosi storici e organizzazioni per i diritti umani, continua a sostenere l'importanza di riconoscere e ricordare questi eventi che -aggiungiamo noi- purtroppo non si studiano abbastanza o per nulla nelle nostre scuole.
Il Futuro della Statua a Stintino
Nonostante le polemiche, la statua della giovane ragazza per la pace rimane a Stintino come un simbolo di solidarietà e memoria storica. Il comune ha chiaramente espresso la sua posizione di mantenere le informazioni attuali, dimostrando un impegno verso la verità storica e il sostegno alle vittime.
Visita la Statua a Stintino
Se ti trovi in Sardegna, una visita alla statua della giovane ragazza per la pace a Stintino è un'opportunità per riflettere sulla storia e comprendere meglio le sofferenze delle vittime della guerra. La statua è situata in un luogo accessibile e ben visibile, con informazioni disponibili in più lingue per i visitatori internazionali.
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