Almeno 22 persone sono morte a seguito di un devastante incendio presso una fabbrica di batterie a Hwaseong, nella provincia di Gyeonggi, avvenuto lunedì 24 giugno 2024.
Secondo le autorità dei vigili del fuoco, l'incendio è iniziato alle 10:31 del mattino, al secondo piano di un edificio di tre piani di proprietà di Aricell, un produttore di batterie al litio situato a Seosin-myeon, Hwaseong.
Le squadre di soccorso hanno recuperato 21 corpi sul posto, mentre una persona è deceduta durante il trasporto in ospedale a causa di un arresto cardiaco, portando il totale delle vittime a 22. Altri otto sono rimasti feriti, di cui due in condizioni critiche.
Tra le vittime, 20 sono cittadini stranieri, inclusi 18 cinesi. Le vittime facevano parte delle 23 persone inizialmente segnalate come disperse.
L'Intervento dei Vigili del Fuoco
I soccorritori sono riusciti a contenere l'incendio intorno alle 15:10, permettendo loro di entrare nella struttura e trovare i corpi. Dei 108 dipendenti presenti in fabbrica quel giorno, si ritiene che circa 70 si trovassero nell'edificio dove è scoppiato l'incendio. Mentre la maggior parte dei lavoratori al primo piano è riuscita a uscire, quelli al secondo piano sono rimasti presumibilmente intrappolati.
Un testimone ha descritto l'incendio come un'esplosione atomica. "Mi stavo riposando in un dormitorio vicino quando ho sentito un'esplosione", ha raccontato un lavoratore di 24 anni dello Sri Lanka al JoongAng Ilbo. "Ho capito la gravità della situazione quando pezzi di ferro bruciati volavano in aria tra le esplosioni."
Risposta delle Autorità
Alle 10:54 del mattino, le autorità hanno emesso una risposta di emergenza di livello 2, richiedendo il supporto di tre a sette stazioni dei vigili del fuoco e l'impiego di 31 a 50 mezzi antincendio. Sono stati mobilitati 68 mezzi, inclusi autopompe, e circa 159 pompieri per combattere l'incendio.
I vigili del fuoco hanno inizialmente affrontato difficoltà nell'entrare nell'edificio a causa delle esplosioni delle celle delle batterie. Si ritiene che almeno 35.000 batterie fossero presenti nella fabbrica. Inoltre, hanno incontrato problemi nell'estinguere l'incendio con l'acqua a causa della natura esplosiva delle batterie al litio.
Direttive Presidenziali
Dopo aver ricevuto la notizia dell'incendio, il Presidente Yoon Suk Yeol ha emesso una direttiva di emergenza ai capi delle autorità nazionali dei vigili del fuoco e al Ministro dell'Interno e della Sicurezza. "Mobilitate tutto il personale e l'equipaggiamento possibile e dedicate tutte le energie alla ricerca e al salvataggio delle persone all'interno dell'edificio," ha detto Yoon.
Il Presidente ha anche sottolineato l'importanza della sicurezza dei vigili del fuoco mentre le fiamme si diffondevano rapidamente. Yoon ha visitato il sito dell'incendio nel corso della giornata, offrendo le sue condoglianze alle vittime e alle loro famiglie.
Indagini sull'Incendio
Durante un briefing pomeridiano, le autorità locali dei vigili del fuoco hanno suggerito che l'incendio possa essere stato causato da una cella di batteria, basandosi sulla testimonianza di un dipendente che lavorava al secondo piano della fabbrica in fiamme.
In risposta all'incidente, le agenzie investigative hanno lanciato una squadra congiunta di polizia e procuratori per indagare sull'incendio della fabbrica di batterie. L'Ufficio dei Procuratori Distrettuali di Suwon ha dichiarato che la squadra investigativa è stata costituita perché l'incendio rappresenta un "disastro grave che ha causato numerose vittime."
Questo tragico evento sottolinea l'importanza della sicurezza nelle fabbriche che trattano materiali pericolosi e soprattutto le condizioni dei lavoratori stranieri presenti negli stabilimenti del paese. Le indagini in corso mirano a chiarire le cause dell'incendio e a prevenire future tragedie simili. Per ulteriori aggiornamenti e notizie sulla Corea del Sud, continuate a seguire lacorea.it.