Impeachment del presidente ad interim Han Duck-soo

SEOUL, 27 dicembre 2024 – La Corea del Sud sta attraversando un momento di forte instabilità politica. Venerdì 27 dicembre, l’Assemblea Nazionale ha votato per l’impeachment dell’acting president Han Duck-soo, appena due settimane dopo aver assunto la carica in seguito alla destituzione del presidente Yoon Suk Yeol. Quest’ultimo era stato accusato di cattiva gestione nell’imposizione della legge marziale, una decisione che ha suscitato ampia indignazione pubblica.

Han Duck-soo lascia l’incarico L’acting president Han Duck-soo ha annunciato il 26 dicembre, durante una dichiarazione pubblica presso il Government Complex di Seoul, che avrebbe sospeso la nomina di un giudice costituzionale fino a quando i partiti di governo e di opposizione non avessero raggiunto un accordo e presentato una proposta. (Foto per gentile concessione dei fotoreporter presidenziali).

Con un voto unanime di 192 favorevoli e nessun contrario, il parlamento ha segnato una svolta storica: è la prima volta che un presidente ad interim viene destituito dall’Assemblea. A partire dalla ricezione formale della risoluzione, Han sarà sospeso dalle sue funzioni, lasciando il posto al Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze, Choi Sang-mok, che assumerà il doppio ruolo di presidente e primo ministro ad interim.

In una dichiarazione rilasciata poco dopo il voto, Han Duck-soo ha affermato: “Rispetto la decisione dell’Assemblea Nazionale e, per evitare di aggravare la confusione e l’incertezza, sospenderò le mie funzioni conformemente alle leggi pertinenti, in attesa di una rapida e saggia decisione della Corte Costituzionale”.

Proteste e polemiche sulla validità del voto

La decisione dell’impeachment non è stata esente da polemiche. Il Partito del Potere Popolare (PPP), al governo, ha dichiarato il voto non valido, sostenendo che il quorum necessario fosse stato erroneamente calcolato. Secondo il PPP, l’impeachment del presidente richiede una maggioranza qualificata di due terzi (200 voti su 300), mentre l’Assemblea ha applicato la soglia di maggioranza semplice di 151 voti, solitamente riservata ai ministri del governo.

La controversia è stata ulteriormente alimentata dall’annuncio del quorum da parte del presidente dell’Assemblea Nazionale, Woo Won-shik, pochi istanti prima del voto. Questo ha scatenato reazioni accese tra i parlamentari del PPP, che hanno cercato di interrompere la seduta gridando “nulla e invalida” e protestando animatamente contro la decisione.

Le accuse contro Han Duck-soo

La mozione d’impeachment, introdotta dal Partito Democratico (DP), principale forza di opposizione, elenca cinque motivazioni principali per la destituzione di Han:

1. Il rifiuto di nominare nuovi giudici alla Corte Costituzionale, incaricata di giudicare il processo di impeachment di Yoon.
2. La sua presunta complicità nell’imposizione della legge marziale da parte del presidente Yoon.
3. Il mancato promulgamento di due leggi speciali che miravano a indagare sul presidente Yoon e sulla first lady Kim Keon Hee.

Prossimi sviluppi

Il PPP ha già annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali per annullare l’impeachment di Han, compresa la richiesta di un’ingiunzione. Nel frattempo, la situazione rimane incerta, con la Corea del Sud che si trova ad affrontare una crisi politica senza precedenti.

Questo episodio rappresenta un ulteriore tassello in una catena di eventi che sta mettendo alla prova la stabilità delle istituzioni sudcoreane, evidenziando divisioni politiche profonde e una crescente tensione tra i partiti. I prossimi giorni saranno cruciali per determinare il futuro politico del paese e la sua capacità di affrontare una fase così turbolenta.