Il Presidente Yoon Difende la Legge Marziale e Promette di Combattere Fino alla Fine

Il Presidente Yoon Difende la Legge Marziale e Promette di Combattere Fino alla Fine

 Il 12 dicembre, il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha difeso con fermezza la sua decisione di dichiarare la legge marziale il 3 dicembre, descrivendola come una misura necessaria per proteggere la democrazia liberale del paese. In un discorso di 29 minuti intitolato "Messaggio al Popolo", Yoon ha attaccato duramente i partiti di opposizione, accusandoli di sabotare la stabilità nazionale.

 

Yoon difende la legge marziale

Un Messaggio Controverso

Nel suo discorso, Yoon ha accusato i partiti di opposizione di essere forze anti-statali che hanno paralizzato il paese con la spinta per l’impeachment di funzionari governativi e i tagli al bilancio. Ha descritto il parlamento dominato dall’opposizione come un “mostro che distrugge l’ordine costituzionale” e ha giustificato la legge marziale come un atto per prevenire ulteriori danni alla democrazia sudcoreana.

Yoon ha inoltre citato presunte frodi elettorali come una delle ragioni principali per la dichiarazione della legge marziale, affermando che il sistema elettorale del paese è "inadeguato" e non garantisce la fiducia dei cittadini.

 

Critiche e Reazioni

Le reazioni al discorso sono state immediate e dure. Il presidente dell’Assemblea Nazionale, Woo Won-shik, ha definito le dichiarazioni di Yoon “inaccettabili in un ordine costituzionale democratico” e ha criticato la legge marziale come un avvertimento diretto al parlamento.

Cho Seung-rae, portavoce senior del Partito Democratico, ha denunciato il discorso come “una minaccia per prolungare l’insurrezione” e ha avvertito che la propaganda di Yoon potrebbe spingere la Corea del Sud verso una crisi irreparabile.

Han Dong-hoon, leader del partito di governo People Power Party, ha descritto le parole di Yoon come “una confessione di ribellione” e ha chiesto la convocazione di un comitato etico d’urgenza per discutere l’espulsione di Yoon dal partito.

 

Lo Scenario Politico

Il discorso di Yoon arriva in un momento cruciale: il 14 dicembre l’Assemblea Nazionale voterà sulla mozione di impeachment. Se approvata, i suoi poteri saranno sospesi immediatamente, lasciando il Primo Ministro a gestire gli affari di stato fino alla decisione della Corte Costituzionale.

Nel frattempo, Yoon ha approvato alcune leggi recentemente passate, ma potrebbe esercitare il diritto di veto su atti speciali del procuratore riguardanti le accuse di insurrezione contro di lui e la First Lady, Kim Keon-hee.

 

Un Futuro Incerto

Yoon ha promesso di combattere fino alla fine, dichiarando:

“Che mi mettano sotto impeachment o mi indaghino, resisterò. Combatterò fino all’ultimo.”

Le divisioni tra governo e opposizione, unite alla tensione tra il presidente e il suo stesso partito, pongono la Corea del Sud di fronte a una delle crisi politiche più gravi della sua storia recente.

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