Seoul - Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è sotto inchiesta per presunti reati di tradimento e abuso di potere in relazione al suo tentativo fallito di imporre la legge marziale la scorsa settimana.
La Procura ha confermato l'apertura del caso, specificando che l'indagine procede in seguito a diverse denunce presentate contro Yoon.
Parallelamente, l'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun è stato arrestato con l'accusa di insurrezione e tradimento. Kim, che ha ammesso di aver esercitato l'autorità di comandante della legge marziale senza averne il diretto controllo, è sospettato di aver orchestrato la dichiarazione della legge marziale su richiesta del presidente Yoon.
Motivo scatenante della legge marziale
Secondo indiscrezioni raccolte da lacorea.it, l’origine della controversa dichiarazione della legge marziale risalirebbe a un episodio del mese di ottobre 2024, quando la Corea del Sud avrebbe inviato droni oltre il confine nordcoreano, provocando una reazione di forte irritazione da parte di Pyongyang. Tale gesto avrebbe scatenato minacce di guerra da parte della Corea del Nord, minacce che, secondo alcune fonti, sarebbero state deliberatamente amplificate o orchestrate dal presidente Yoon Suk Yeol per giustificare l’imposizione della legge marziale.
In parole semplici, Yoon avrebbe volutamente provocato la Corea del Nord con l'obiettivo di ottenere minacce, utilizzandole poi come pretesto per dichiarare la legge marziale.
Secondo fonti militari sudcoreane, l'incidente dell'ottobre 2024, in cui droni carichi di propaganda hanno sorvolato Pyongyang, sarebbe stato orchestrato dal ministro della Difesa Kim Yong-hyun e dal comandante del DCC Yeo In-hyeong. L'obiettivo era provocare la Corea del Nord e creare un pretesto per la dichiarazione della legge marziale già prima del 3 dicembre.
La dichiarazione della legge marziale da parte di Yoon, avvenuta il 3 dicembre, ha suscitato ampie critiche e proteste, portando a richieste di impeachment da parte dell'opposizione e di alcuni membri del suo stesso partito. Sebbene un tentativo di impeachment sia fallito a causa della mancanza del quorum necessario, l'opposizione ha promesso di ripresentare la mozione settimanalmente fino a quando Yoon non si dimetterà o sarà rimosso dall'incarico.
La situazione ha generato preoccupazioni sia a livello nazionale che internazionale, con timori riguardo alla stabilità democratica della Corea del Sud e alle sue relazioni con gli alleati, in particolare gli Stati Uniti e il Giappone.
Il presidente Yoon ha dichiarato che non sfuggirà alle responsabilità legali o politiche derivanti dalla crisi della legge marziale, mentre l'indagine della Procura continua a esaminare il suo ruolo e quello di altri funzionari coinvolti.