Seoul, lacorea.it – Eppure, in Corea, alcuni dei doni più apprezzati durante il Capodanno Lunare (Seollal) e il Chuseok sono prodotti semplici come Spam, tonno in scatola e olio da cucina.
Ma come ha fatto il cibo in scatola a diventare un regalo così popolare?
Abbiamo già scritto un articolo sullo Spam in Corea del Sud. Lo trovi qui.
Negli anni ’50 e ’60, subito dopo la Guerra di Corea, beni di prima necessità come zucchero, farina e spezie erano considerati doni preziosi. Con l’economia in ripresa, negli anni ’70 si passò a cosmetici, caffè istantaneo e camicie, mentre negli anni ’80 fecero la loro comparsa i prodotti in scatola.
Lo Spam, inizialmente distribuito come razione militare americana, divenne un prodotto di largo consumo grazie alla produzione locale avviata nel 1987. Allo stesso modo, il tonno in scatola della Dongwon F&B, lanciato nel 1984, vendette oltre 300.000 confezioni solo durante il Chuseok di quell’anno. Di fatto il Budae Jigae deriva da una costola…americana e include proprio lo Spam. Leggi il nostro articolo sul budae jigae qui.
Nonostante l’evoluzione dei gusti, questi prodotti rimangono scelte popolari grazie alla loro praticità e lunga conservazione. Secondo un sondaggio del 2023, il 20,9% degli impiegati coreani ha ricevuto cibo in scatola come regalo aziendale.
Piattaforme e-commerce coreane hanno registrato un +112% nelle vendite di confezioni regalo durante il Chuseok 2023, mentre le carni pregiate (come il hanwoo, manzo coreano) rimangono un’alternativa premium.
Oltre ai classici, oggi vanno forte:
Eppure, il fascino nostalgico dello Spam e del tonno in scatola resiste, dimostrando che, a volte, i regali più apprezzati sono quelli che sanno di casa.
E voi, cosa preferireste ricevere? Una confezione di Spam o un buono shopping?