Quando Astrid, 36 anni, si è trasferita da Parigi a Seoul, sapeva che alcune abitudini francesi, come scegliere tra tanti tipi di formaggi e vini, sarebbero state difficili da mantenere. Quello che non si aspettava, però, era di avere problemi a trovare un semplice deodorante.
Arrivata a Seoul nel caldo torrido di luglio, Astrid ha scoperto che i negozi locali di bellezza non vendevano i deodoranti che usava in Francia. “Ora li compro in grandi quantità quando torno a casa e chiedo ai miei amici di portarli quando mi visitano”, racconta.
Ma Astrid non è sola. Wyatt Petty, americano di 37 anni, ha un metodo simile: “Porto sempre i miei stick Dove Men dagli Stati Uniti, anche se ora ci sono più opzioni online”.
Basta entrare in un negozio di bellezza coreano per capire la questione: gli scaffali sono pieni di maschere per il viso e lozioni, ma i deodoranti sono rari, spesso limitati a pochi prodotti di una marca americana. Questo fa sorgere una domanda: perché i deodoranti non sono popolari in Corea?
La risposta si trova nella genetica. La maggior parte dei coreani, infatti, ha una mutazione nel gene ABCC11 che riduce la produzione di sostanze che causano il cattivo odore corporeo. Questo significa che il sudore della maggioranza della popolazione non ha bisogno di deodoranti per essere controllato. In pratica i coreani non puzzano (di sudore).
Quando una famosa marca americana ha introdotto i suoi deodoranti in Corea nel 2000, pensava di aprire un nuovo mercato. Ma, nonostante gli sforzi pubblicitari, le vendite sono rimaste basse. Nel 2024, il mercato coreano dei deodoranti è stimato a soli 39,55 milioni di dollari, con una spesa media pro capite di appena 0,76 dollari, contro i 16,92 dollari degli Stati Uniti.
Anche in altri paesi dell’Asia orientale, come Cina e Giappone, la spesa per i deodoranti è molto inferiore rispetto all’Occidente. In Corea, la cura personale si concentra più su pelle e capelli, mentre i deodoranti restano un’abitudine meno diffusa.
Nonostante tutto, le cose stanno cambiando. Alcuni coreani, influenzati da esperienze all’estero, stanno iniziando a usare deodoranti e profumi. Una giovane coreana, tornata dagli Stati Uniti, racconta: “Mi sono abituata agli antitraspiranti all’estero e ora li uso durante il Pilates o in viaggio”.
Con estati sempre più calde e umide, è probabile che la domanda cresca, anche se lentamente. Per ora, molti expat e coreani continuano a comprare i deodoranti online o a importarli. Come dice un residente straniero: “Preferisco il profumo del deodorante all’odore naturale, anche se è leggero”.
La Corea, con la sua unica combinazione di genetica, cultura e abitudini, rimane un luogo dove il deodorante è ancora un prodotto di nicchia, ma forse il futuro porterà un cambiamento.